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The Mental Series: Ania Caill

Questo episodio della Serie Mentale è con l'atleta olimpionica Rumena Ania Caill. Ania ripercorre il suo viaggio e sottolinea che la sua motivazione e tenacia sono guidate dal suo amore e dalla sua passione per lo sci.

Presentati.

Ania Caill, ho 27 anni e sono metà francese e metà rumena. Sono nata in Francia ma sono ormai 10 anni che scio per la Romania.

Come e quando lo sci è diventato parte della tua vita? 

Ho imparato a sciare quando avevo 7 anni, Il che è un po’ tardi. Allo stesso tempo ho praticato il nuoto e il pattinaggio sul ghiaccio. La decisione dello sci è stata abbastanza naturale quando ho dovuto scegliere la scuola superiore. Fin da giovane lo sci è stato amore a prima vista. Non l’ho mai sentito come un lavoro ma sempre e solo come un divertimento.

Quando hai capito che saresti potuta diventare una professionista? 

L’ho capito abbastanza tardi. Nella mia prima gara ero molto indietro rispetto alle altre, nonostante tutto imparavo velocemente. Da un anno all’altro sono passata dal prendere 7 secondi da certe atlete e l’anno successivo a batterle. Tutto è arrivato passo a passo, non ci pensavo molto; un giorno a 11 anni ho deciso di dire a mia madre che sarei andata in Francia in una scuola di sci di alto livello. Questo è quando ho fatto un grande passo per raggiungere questo livello.

Qual è la tua disciplina preferita?

Discesa, ma mi piacciono più o meno tutte le discipline. Quando ero giovane era lo slalom, ma quando ho scoperto la velocità è stato amore a prima vista! Si uniscono parti tecniche, un po’ di velocità e salti tutti in un’unica gara. Credo che il Super G sia la disciplina più difficile in assoluto. Si mischia la tecnica alle velocità della discesa. Secondo me gestire le due cose la rende la disciplina più difficile.

Come ti prepari per la gara?

Puoi necessitare anche anni per prepararti ad una gara. Sta tutto nel lavorare sui piccoli dettagli per raggiungere l’obiettivo. Si deve lavorare mentalmente, fisicamente e tecnicamente anche per trovare l’assetto giusto con i materiali.

Qual è il tuo obiettivo professionale?

Sul breve termine è quello di entrare nelle 30 di Coppa del Mondo nella velocità. Sarebbe un buon obiettivo per ora. Ovviamente abbiamo competizioni importanti come le Olimpiadi e i Mondiali ma per me fin da quando ero molto giovane è sempre stata la coppa del mondo l’obiettivo…

Per noi atleti ha più valore in un certo senso la coppa del mondo rispetto alle Olimpiadi e ai Mondiali.

Qual è la competizione più importante a cui tu hai partecipato?

Ovviamente le Olimpiadi. Ho partecipato due volte, a Sochi nel 2014 e a Pyongyang nel 2018. L’anno scorso mi sono qualificata ma a causa di complicazioni con la mia federazione me le sono perse. Le Olimpiadi sono un evento molto speciale. Sono solo 1 giorno ogni 4 anni e questo le rende iconiche. In ogni caso per noi atleti di alto livello è sempre la Coppa del Mondo l’evento più difficile e duro. È basato sul tuo vero livello e non sullo stato a cui appartieni; solo i migliori competono per il “globo di cristallo”. Quindi per me la CdM è più importante.

Cosa significa rappresentare la Romania negli eventi sportivi più grandi?

Sono nata in Francia, quindi mi sento anche francese ma fin da quando ero molto giovane mi sono sempre sentita più rumena. Stavo guardando una partita di calcio tra Romania e Francia e tifavo per la Romania. La mia mentalità ed educazione sono francesi ma il mio cuore è sempre stato rumeno. Ho parlato Rumeno crescendo e sono cresciuta da una mamma rumena. 

Cosa ti spinge ad alzarti ogni mattina per trovare il limite?

Mi sento fortunata. È facile per me perché amo il mio lavoro! Sono dedita da ogni suo aspetto… amo alzarmi presto, essere per ore in palestra e alzare molta ghisa. Mi piace! Non ho mai sentito che dovessi fare qualcosa che non mi piaceva, sono sempre stata fortunata da quel punto di vista. Ovviamente può essere difficile nel senso che per certe cose c’è del sacrificio da fare e non tutti i giorni è facile. Senza dubbio certi giorni anche a me piacerebbe rimanere nel letto a dormire, ma quando questo succede, mi rendo conto che tutto si sistemerà quando mi sarò alzata.

C’è un l’atleta che ammiri particolarmente?

Nello sci alpino femminile è Anna Veith. [nota: Anna Veith è un ex sciatrice austriaca e medaglia d’oro Olimpica. È stata campionessa del mondo generale delle stagioni del 2014 e del 2015]. Da quando sono giovane mi sono piaciuti molte delle sue caratteristiche, specialmente la sua tecnica negli eventi di velocità. Era semplicemente bellissimo vederla. Dalla parte maschile Aksel L. Svindal [nota: Aksel Lund Svindal è un ex sciatore di Coppa del Mondo, due volte campione generale di CdM, medaglia d’oro Olimpica e 5 volte campione del modo di discesa, gigante e super combinata]. Mi manca vederlo competere, per me era un simbolo delle discipline veloci.Ad essere onesta lo sono tutti i norvegesi, quello che fanno, come si allenano, sono un vero esempio.

Sei membra della “Magoni ski academy”. Cosa ti ha fatto scegliere questo team e come descrivi l’esperienza con la squadra?

A livello di Coppa del Mondo e Coppa Europa è abbastanza difficile per una piccola federazione. Abbiamo molti ostacoli. Nello sci alpino non è facile trovare qualcuno che voglia aiutare perché a loro [nota: allenatori] non interessa o non hanno tempo o semplicemente si focalizzano sulle nazioni più importanti. Poi ho conosciuto Livio [nota: Livio Magoni è uno degli allenatori con più successo nello sci alpino oggi e fondatore della “Magoni ski academy”. Per leggere l’intervista con Livio Magoni clicca qui]. È stata una grande sorpresa quanto è stato d’aiuto. Mi sono sentita agevolata in molti modi, non solo tecnici, ma in tutto quello che dovrebbe circondare un’atleta; i materiali, e in generale l’aiuto che ricevi. Lui è la prima persona a questo livello che è così generosa, quindi questo è il perché.

Visto che VIST coopera con la “Magoni ski academy” e veste i suoi membri, perché ti piace l’attrezzatura vist?

L’anno scorso avevo comunque scelto VIST prima di allenarmi con Livio. Quindi l’anno scorso è stata la mia prima stagione con VIST. Mi piace molto. Non la conoscevo affatto prima, ho dovuto scegliere velocemente perché ho ricevuto il budget abbastanza tardi nella stagione ed è stata una decisione piuttosto rapida. Mi ricordavo della VIST, ma non conoscevo da vicino la qualità dei loro prodotti. Ero stupita per quanto buoni fossero. Quando ho ricevuto tutti i prodotti sono calzati alla perfezione. Mi piacciono molto e non cambierei nulla.